Cerchiamo di utilizzare ogni strumento in nostro possesso per difendere la nostra terra da scelte insensate che possono comprometterne il futuro in maniera irreparabile. Come la maggior parte dei cittadini siciliani siamo contrari alle trivellazioni: per pochi barili di petrolio si mettono a rischio gli ecosistemi marini e le economie delle regioni costiere.
Abbiamo fatto ferma opposizione in Parlamento all’art. 38 dello “Sblocca Italia” che semplifica le procedure per i petrolieri, abbattendo buona parte delle garanzie a tutela dell’ambiente e della sicurezza, nonché la stessa partecipazione dei cittadini ai procedimenti connessi. Stessa cosa abbiamo fatto all’ARS con mozioni e finanche una proposta di referendum abrogativo (approvata nella commissione IV presieduta da Giampiero Trizzino) che avrebbe come capofila la Regione Sicilia.
E con Giampiero Trizzino (deputato regionale) e Ignazio Corrao (eurodeputato) abbiamo denunciato le difformità dell’art. 38 rispetto alla normativa UE alla Commissione Europea che, dopo alcuni scambi, ci ha comunicato di aver avviato una indagine sulla base delle informazioni che abbiamo fornito loro.
Ancora una volta la sinergia tra i diversi livelli istituzionali del Movimento 5 Stelle si sta rilevando l’arma in più per portare avanti le battaglie a difesa dei cittadini.
Qui l’articolo di Repubblica sull’apertura dell’indagine.