MANNINO (M5S) – REALACCI (PD) – CATANIA (SCPI) – DE ROSA (M5S) A RENZI: “INSERIRE LA TUTELA DEL SUOLO NELLA CARTA DI MILANO E PROMUOVERE COOPERAZIONE RAFFORZATA IN UE PER FERMARE LA CEMENTIFICAZIONE”
Il 28 aprile è stata ufficialmente presentata la Carta di Milano, un documento proposto dall’università della Bicocca e che vede 42 tavoli tematici che lavoreranno fino alla chiusura di EXPO ma in cui manca di certo il 43esimo, quello specificatamente dedicato a quella “cosa” su cui il cibo cresce: il suolo.
COSA E’ EXPO? Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione.
Abbiamo quindi preparato una lettera per il premier Renzi, insieme al presidente della commissione ambiente Ermete Realacci (Pd), il deputato Mario Catania (SCPI), De Rosa (M5S) insieme ad altri cinque deputati M5S, per chiedere che nel documento che rappresenta la principale eredità dell’Expo sia inserita accanto al diritto al cibo sano, nutriente e sicuro anche la tutela del suolo. Per fare ciò abbiamo anche riproposto che l’Italia si attivi in Europa per arrivare a una direttiva capace di contrastare il consumo di territorio.
Sancire quello al cibo come un diritto umano fondamentale è un principio di civiltà ed è importante che l’Italia, con la Carta di Milano, si faccia promotrice di questa sfida culturale. Ma se non si aggancia questo principio anche alla partita della tutela del suolo, risorsa finita e non rinnovabile, rischia di perdere efficacia. In Italia il consumo di suolo è una vera emergenza che secondo l’Ispra viaggia alla velocità di 8 metri quadri al secondo e la perdita di suolo agricolo tocca anche l’Europa. Visto che non c’è cibo senza suolo chiediamo, insieme ai colleghi De Rosa (M5S), Busto (M5S), Daga (M5S), Micillo (M5S), Terzoni (M5S) e Zolezzi (M5S) che hanno sottoscritto la lettera al Premier, di arricchire la Carta anche con la tutela del suolo. E soprattutto chiediamo che l’Italia, visti gli scarsi risultati ottenuti seguendo le procedure ordinarie, promuova una cooperazione rafforzata con altri otto Stati Membri per arrivare a una direttiva contro il consumo di suolo.
Un’iniziativa che porterebbe l’Italia all’avanguardia in Europa su questo fronte e che arriverebbe con significativa coincidenza non solo nell’anno di Expo, ma anche nell’anno internazionale dei suoli (il 2015), quando l’ONU lancerà la nuova agenda per lo sviluppo e a pochi mesi dall’importante vertice di Parigi sul clima.
La posizione che il M5S ha assunto nei confronti dell’evento EXPO è abbastanza chiara ed oltre le solite critiche legate agli scandali (di cui non ci stancheremo certo di parlare e gridare ad alta voce) non possiamo fare un’altra triste considerazione: a fronte di circa 11 miliardi (per noi ovviamente, sprecati), i terremotati, gli indigenti, le scuole, gli ospedali e tanti (troppi) altri stanno alla canna del gas! Expo potrà anche avere il più grande successo (abbiamo seri dubbi) mondiale, ma è un’ingiustizia sociale nei confronti della gente che ha bisogno delle cose essenziali e delle cose per cui paga le tasse!
Proprio oggi iniziano ad uscire i primi tristi (ma prevedibili) articoli … dopo quanto detto, a voi sembra normale che il padiglione del viso mediterraneo sia vuoto? (altro articolo)