Digitalizzazione nella P.A.: Il Geodatabase  Territoriale e l’esempio del Comune di Vicenza

  • 12 aprile 2017
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Le banche dati sono uno strumento fondamentale per qualsiasi ente locale, e in particolare il GEODBT, geodatabase territoriale, è un indispensabile mezzo di monitoraggio del territorio in grado di fornire servizi a basso costo utili al funzionamento degli enti locali, al coinvolgimento ed all’informazione dei cittadini e a strutture come la Protezione Civile (in termini di cartografia digitale anche di dettaglio). Le istituzioni locali  vanno dunque messe nelle condizioni di poter utilizzare il GEODBT, che va pensato e realizzato secondo una logica che lo renda sostenibile e pienamente operativo.

Il GEODBT è regolamentato dal “Catalogo dei Dati Territoriali Specifiche di Contenuto per i Database Geotopografici allegato al DM 10/11/2011”.

Un’esperienza che può essere presa ad esempio è quella del Comune di Vicenza, nel corso della quale si è avuto modo di verificare come il sopracitato catalogo sia nel suo complesso poco sostenibile, al punto che, se rimanesse questa impostazione normativa, si corre il rischio che questo importante strumento non possa essere utilizzato da parte degli enti locali, in particolare modo per quanto riguarda quelli di dimensione medio-piccola. Verrebbe così a mancare una favorevole opportunità di conoscenza del territorio, anche nell’ottica della continuità. Per queste ragioni il Comune di Vicenza ha apportato delle “personalizzazioni”, rendendo lo strumento più performante e compatibile con un’esigenza reale di gestione del territorio.

Alla fine dell’anno 2015 l’Agid (Agenzia per l’Italia Digitale) ha avviato, per la prima volta, un’Istruttoria di correzione e modifica dell’allegato al DM 10/11/2011, istituendo il Gruppo di Lavoro 2 (Gdl2) e invitando gli enti che avessero delle proposte in merito ad avanzarle in questa sede.

Seguendo il percorso indicato dal Comune di Vicenza sarà possibile utilizzare il GEODBT in sostituzione del CATASTO TERRENI e dell’UFFICIO PROTOCOLLO, con evidenti ripercussioni positive in termini di efficienza dei servizi al cittadino e del controllo territoriale, e di risparmio di risorse. Potranno accedere al servizio, a vari livelli, sia i cittadini (che potranno usufruire dei servizi catastali e disporre della certificazione di destinazione urbanistica oltre che di informazioni sui servizi e le infrastrutture a loro disposizione nel territorio), che gli enti preposti al controllo del territorio, i quali avranno l’opportunità di utilizzare un’importante strumento di conoscenza e monitoraggio.

Al GEODBT del Comune di Vicenza si accede dal portale del sito comunale. Il sito che contiene il database ha una tripla struttura: una pubblica accessibile dal sito del comune; una interna alle amministrazioni comunali che serve per vedere nel dettaglio le informazioni (dati anagrafici, planimetrie di interni, ecc); una per l’ufficio che carica le informazioni quotidianamente.

La colonna a sinistra, per mezzo di livelli (layer) distinti ed interconnessi, consente di decidere cosa visualizzare; la mappa di centro è visionabile secondo scale grafiche precise ed è possibile interrogare puntualmente gli elementi visualizzati sulla planimetria alle carie scale di dettaglio; la colonna di destra permette di indagare ed interrogare il sistema in base al ciò che si vuole sapere o rilevare.

Gestione, pianificazione e conoscenza del territorio: solo per fare un esempio, il comune di Vicenza ha mappato in questo portale il Piano di Zoonizzazione Acustica e puntualmente i cittadini possono sapere qual è la qualità dell’abitare nelle varie parti del territorio.

Servizi al Cittadino: La struttura interna alla P.A. mappa e geolocalizza, puntualmente o in aree perimetrate, l’attività o l’informazione che si vuole catalogare, ed i layer sulla sinistra permetto una visualizzazione più o meno di dettaglio in funzione anche della scala grafica. Nella planimetria precedente infatti, il comune preso ad esempio ha localizzato i ripetitori e le aree con servizi wifi free attivi o attivati dal comune come anche .

Servizi al Cittadino: La struttura permette di inserire informazioni chiare ed oggettive; solo per fare altri esempi: istituti scolastici (pubblici e privati) e loro composizione ed area di riferimento, casette dell’acqua, aiuole, parchi, distributori, farmacie, negozi, monitoraggio aria, uffici della P.A., ecc Ciccando sui singoli elementi si acquisiscono ulteriori informazioni specifiche.

Pratiche edilizie: partendo dalla mappa catastale di base (attivabile cliccando nella colonna di sinistra sul settore “Catasto” che a sua volta è distinto in “Fabbricati” e “terreni”), permette di monitorare ed avere immediato accesso alle informazioni principali su tutte le pratiche edilizie in itinere oltre che sulle singole unità catastali fatte salve le informazioni protette dalla privacy. Questo permette un’efficace monitoraggio anche degli uffici e del tipo di pratiche edilizie in itinere.

Catasto ed Edificato: la numerazione e l’uso dei civici permette di conoscere le vie di accesso ed uscita dagli immobili. Informazione importante per la gestione e la pianificazione dei Piani di Protezione Civile oltre che dell’immediata conoscenza da parte degli organi di protezione civile delle planimetrie degli immobili con la conseguente facilitazione degli interventi a soccorso dei cittadini da parte degli operatori (vigili del fuoco, ambulanze, ecc). Info sul numero dei residenti, sulle tipologie costruttive, sul numero di famiglie e sull’accesso agli immobili. La struttura interna alla PA vede anche le planimetrie degli edifici.

Ricerca anagrafica: la colonna di destra permette di interrogare il sistema (per le parti che si sono volute rendere pubbliche nel sito) e questa funzione è fondamentale per la programmazione di azioni di messa in sicurezza o di viabilità per eventi particolari poiche si possono verificare il numero dei nuclei familiari ed il numero di persone che vi sono dentro un certo perimetro o nel raggio rispetto ad un certo punto.

 

Certificati di Destinazione Urbanistica: la colonna di destra permette di elaborare i CDU in base ai dati catastali, sia che si tratti di fabbricati che di terreni, indicando ovviamente l’uso ammissibile in base al Piano Regolatore Generale (che è caricato nel sito ed è visionabile utilizzando la colonna di sinistra sotto la voce “Urbanistica”).

Lo strumento del GEODBT è una piattaforma che può sicuramente essere migliorata o adeguata in base alle esigenze del territorio ed al livello di informazioni che si vogliono condividere con i cittadini ma soprattutto permette ed avvia la tanto pubblicizzata semplificazione poiché con una struttura del genere tutti gli uffici ottimizzano il loro tempo e riducono la documentazione da condividere o richiedere tra i vari uffici di un’amministrazione ovunque essi siano collocati.

I COSTI: In conclusione il costo di questo strumento (che risente del costo fisso del software ma che lo stesso comune di Vicenza sta sostituendo con una piattaforma free) riporto l’attività che il comune di Schio (VI) sta avviando con una gara del valore di circa 80.000 euro. (Schio: quasi 40.000 ab., 22.500 numeri civici e 268 km. di strade).

IL TEMPO: Il tempo per rendere operativo questo sistema ha risentito dei tempi materialmente necessari per:
– ripassare tutta la viabiltà, l’idrografia e le ferrovie (se presenti) per correggere gli inevitabili errori di restituzione ed interpretazione (7 mesi in due persone nel comune di Vicenza con 116.000 abitanti);
– individuazione e distribuzione della numerazione civica si deve prevedere una campagna di rilevazione per strada o utilizzare google maps dove possibile (qui i tempi sono molto variabili);
– contestualmente o in un secondo momento definire tutti gli edifici, principalmente quelli del centro storico e quelli accorpati in complessi come i multicondomini e le case a schiera, agli edifici sono stati associati di numeri civici e i dati catastali (3 anni in due persone per il comune di Vicenza).

A Vicenza il personale dedicato è dislocato presso un ufficio SIT composto di due persone ed è inserito nel settore CED del comune con un ufficio ECOGRAFICO inserito anch’esso nel ced, composto da un tecnico + un operaio che si occupa solo della numerazione civica e toponomastica e ne cura la gestione, il loro lavoro gestisce quotidianamente la numerazione civica topograficamente e alfanumericamente permettendone l’aggiornanento in tempo reale.

Mi auguro che molte amministrazioni si dotino presto di questo strumento anche pensando ad un accorpamento di comuni che ormai territorialmente costituiscono un continuum edilizio.

 

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