Differenziata: Incremento significativo? A Palermo siamo al 16% e non al 65%!

  • 9 giugno 2017
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A Palermo la raccolta differenziata è passata dal 7% del 2015 al 16,26% di maggio 2017.  A renderlo noto è la Rap, la società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti. «Parliamo di un incremento significativo – sottolineano dall’azienda – avvalorato, tra l’altro, dal fatto che soltanto in quest’ultimo mese (aprile 2017) la raccolta differenziata è cresciuta di un punto percentuale»”.

Questo è quello che si legge in un’agenzia di stampa di ieri e che suscita in me sincero stupore. Ma come si fa a parlare di incrementi significativi e a fare trapelare soddisfazione per i risultati raggiunti quando la legge prevedeva che entro il 31 DICEMBRE 2012 l’Italia avrebbe dovuto raggiungere la media del 65%, mentre Palermo è inchiodata al 16% nel 2017?

In Italia ci ostiniamo a gestire il problema rifiuti, spesso con criteri di emergenza e senza programmazione (e la Sicilia è maestra della politica dell’emergenza), ma le direttive europee parlano di ben altro, ovvero di riduzione della quantità di rifiuti prodotti, da raggiungere innescando pratiche virtuose, con il risultato di ridurre il numero di discariche e piattaforme, che spesso sono anche luogo di fenomeni incendiari, dolosi e non, con danni ambientali ed economici notevoli.

Il contrasto alle ecomafie che in questo panorama di gestione scriteriata prosperano e si arricchiscono  è possibile solo attuando queste direttive e dando attuazione al Piano Rifiuti della Regione Sicilia, che è rimasto totalmente disatteso nel disinteresse generale e senza un sistema sanzionatorio.

Due anni orsono avevamo inoltre chiesto al comune di Palermo di istituire degli ispettori ambientali, con il compito di vigilare sul corretto andamento della (poca) raccolta differenziata. Aspettiamo ancora il regolamento comunale che avrebbe dovuto istituire gli ispettori, ma il progetto è stato accantonato, e alle parole non sono seguiti i fatti.

Piuttosto che proclamare progressi inesistenti Rap e Comune dovrebbero cominciare ad attuare misure incisive, sia dal punto di vista della riduzione dei rifiuti, che da quello della vigilanza. La verità è che Palermo sulla raccolta differenziata è ancora clamorosamente indietro, in maniera inaccettabile, dati alla mano.

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