La solita campagna elettorale giocata sul Mattone!

  • 19 agosto 2017
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La Coerenza ci rende liberi!

Apprendo dal Fatto Quotidiano di oggi che adesso il fantomatico “modello Bagheria” con il suo regolamento (che di fatto non abbatte nessun immobile abusivo, neppure quelli che si trovano in zona a rischio) è adatto al solo territorio di Bagheria, la regione di Cancelleri  presenterà un piano PER LA COSTRUZIONE DI NUOVE CASE POPOLARI, altro consumo di suolo!

Premesso che non riesco a trovare una dichiarazione definitiva su questo argomento (come ad esempio il programma regionale per le elezione di quest’anno che è stato annunciato sui giornali) chiedo a Cancelleri:

  1.   ha intenzione di sollecitare i comuni a far emettere le loro ordinanze di demolizione?
  2.   ha intenzione di sollecitare l’applicazione del mio emendamento sulle sanzioni a chi non demolisce e sui provvedimenti ai dipendenti comunali inadempienti? art. 31, commi 4-bis, 4-ter e 4-quater, del codice dell’edilizia (recentemente recepito anche in Sicilia senza alcuna modifica da parte dei parlamentari regionali).
  3.   ha intenzione di sollecitare i comuni a far acquisire al patrimonio comunale gli immobili che hanno ordinanza di demolizione (emanata dalla magistratura o dal comune)?ovvero acquisire al patrimonio comunale e (se gli immobili non si trovano in zona a rischio) far pagare un canone di locazione?
  4.   ha letto la relazione di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti Sicilia che (a pag. 23) dice testualmente: “Assai attenta si è dimostrata l’azione della Procura regionale sul fronte del contrasto all’abusivismo edilizio, che ha confermato la persistenza di situazioni di diffusa illegalità, a causa di un sistema spesso inefficiente di verifica degli abusi. Nella quasi totalità dei casi analizzati ci troviamo in presenza, da un lato, di vicende concluse in sede penale con condanne definitive per reati edilizi e, dall’altro, di amministrazioni locali che non sono in possesso di misure adeguate per realizzare i principi di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, privilegiando in concreto gli interessi degli autori degli illeciti ai quali è consentito, anche per molti anni, l’utilizzo gratuito di immobili abusivi non demoliti.”
  5.   in quanto tempo crede di attuare questo piano regionale di cementificazione? con quali fondi? conosce la situazione delle IACP siciliane? e nel frattempo cosa intende fare?
  6.   durante l’attività parlamentare fatta in regione, quali atti hanno proposto su questo tema e sul tema della scarsa pianificazione urbanistica e paesaggistica comunale e regionale?
  7.   ha intenzione di fare una mappatura degli immobili della pubblica amministrazione e dei beni confiscati alla mafia al fine di affidarli alle famiglie le cui abitazioni devono essere demolite?
  8.   ha intenzione di sottoscrivere dei protocolli con i privati proprietari di migliaia di immobili inutilizzati costruiti in questi anni di speculazione e su cui (grazie al Governo centrale) non si paga alcuna tassa di proprietà?

L’unica cosa sensata che vedo in questa ennesima intervista di oggi è la fotografia che riporta all’uso dell’esercito e delle sue attrezzature per effettuare le demolizioni a costi minori, costi che potrebbero essere coperti abbondantemente semplicemente applicando il mio emendamento e che per legge devono comunque essere recuperati, i fondi ci sono (oltre alle sanzioni previste dalla mia norma, ci sono anche capitoli di Cassa Depositi e Prestiti), manca la volontà politica.

E’ triste constatare che mentre ci sono territori devastati dal terremoto (la si che si potrebbe parlare di emergenza abitativa) che vedono dimettersi uno dopo l’altro il Capo della Protezione Civile Curcio ed oggi il commissario per la ricostruzione Errani, in Sicilia (il cui rischio sismico non è irrilevante) non si ha idea di come gestire l’abusivismo edilizio (cambiando versione di volta in volta e annunciando di non voler rispettare leggi già vigenti) ed ancora una volta, si assiste ad una campagna elettorale siciliana che in passato è stata segnata da preannunciate sanatorie (il cui solo annuncio ha portato alla costruzione di altri immobili abusivi) e quest’anno sembra come se si frema dal dichiarare necessariamente qualcosa, qualsiasi cosa, su questo tema, forse per schiacciare l’occhio ai costruttori? forse per schiacciare l’occhio a chi nella casa abusiva ci vuole restare di prepotenza (non avendo neppure mai presentato una sanatoria)? Forse perchè si sa che sul mattone si vincono le elezioni.

Che fine ha fatto quel cambiamento culturale cui mirava Gianroberto Casaleggio non ne ho proprio più idea!

Se le premesse sono queste (e non mi stupisco poiché non mi risulta che alle richieste di sanatoria di Crocetta i deputati M5S regionali non hanno detto nulla) posso dire che su questo tema in Sicilia ancora una volta non si farà nulla di concreto se non altri abusi.

 

 

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